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Suoli 50.000
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Fasi di Suolo
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Fasi di Suolo
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Fase AQS1
Fase AQS1
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Codice Fase
AQS1
Nome Fase
ACQUASANA franco-grossolana su scheletrico-franca, fase tipica
Distribuzione geografica e pedoambiente
Si trova sulla piana compresa fra Stura e Grana, a nord della zona degli Alfisuoli della serie COLOMBERO scheletrico-sabbiosa fino all'altezza di Racconigi (CN) e, solo sporadicamente, in sinistra Maira. Si tratta di una pianura alluvionale interessata da un processo erosivo che ha cancellato ogni traccia del vecchio suolo, caratterizzata da materiali alluvionali recenti di probabile origine Grana-Stura che hanno colmato una più antica superficie di tipo lacustre-paludosa. Tracce di questa superficie sono rinvenibili a 50-150 cm di profondità. Uso del suolo prevalente: cerealicoltura in rotazione con il prato, irrigazione per scorrimento ampiamente diffusa. Questo suolo è stato riconosciuto nelle seguenti unità cartografiche: U0044, U0122, U0145, U0148.
Proprietà del suolo
la profondità utile è di circa 60-80 cm, l'approfondimento degli apparati radicali è ridotto dalla notevole presenza di ghiaie, dall'effetto della scarsa disponibilità di ossigeno e spesso anche dalla presenza di un orizzonte ricco di sostanza organica che risulta essere abbastanza compatto. La permeabilità è in complesso moderatamente alta anche se il drenaggio è mediocre.
Profilo
E' presente, al di sotto dell'orizzonte superficiale di colore bruno, un orizzonte di alterazione, caratterizzato da screziature grigiastre e giallastre dovute a zone di riduzione ed ossidazione del ferro, indotte dalle oscillazioni della falda acquifera superficiale. La classe tessiturale è franca nel topsoil, franco-limosa nel subsoil e franco-scheletrica tra 80 e 100 cm. La reazione varia tra il subacido e il neutro. Lenti di ghiaia superficiale possono essere rilevati solo su limitate superfici. Nella maggior parte dei casi, al di sotto dell'orizzonte di alterazione Bg, fra 80 e 100 cm, si trova un orizzonte scuro di pochi centimetri, ricco di sostanza organica e di scheletro molto alterato, che poggia direttamente sull'orizzonte C ghiaioso - sabbioso.
Legenda USDA
Inceptisuoli di pianura ghiaiosi (skeletal, fragmental, over)
Legenda WRB
Cambisols, Umbrisols
Tassonomia USDA
Aquic Haplustept, coarse-loamy over loamy-skeletal, mixed, nonacid, mesic
Tassonomia WRB
Gleyic Skeletic Cambisol (Loamic)
Regime di umidità
Regime Udico
Regime di temperatura
Regime Mesico
Pedon rappresentativo
LIQU0045
Descrizione del pedon rappresentativo
Pedon
LIQU0045
Localizzazione:
C.NA ACQUASANA (CENTALLO)
Pendenza (°)
0
Esposizione (°)
0
Quota
n.i.
Capacità d'uso non irrigua
Mais, sorgo
Litologia
Sabbie (2-0.05 mm)
Il suolo è stato descritto allo stato umido
Orizzonti
Orizzonte Ap : 0 - 40 cm; umido; colore bruno olivastro (2,5Y 4/3); tessitura franco sabbiosa; scheletro 1 % , di forma arrotondata con diametro medio di 50 mm e diametro massimo di 50 mm; struttura granulare fine di grado debole; macropori 0,1-0,4 % con dimensioni medie <1 mm; radici 75/dmq, con dimensioni medie di 3 mm e dimensioni massime di 5 mm, orientamento obliquo; non adesivo; non plastico; non calcareo; limite inferiore graduale.
Orizzonte AB : 40 - 60 cm; umido; colore bruno olivastro (2,5Y 4/3); tessitura franco sabbiosa; scheletro 0 % , di forma n.i.; struttura poliedrica subangolare media di grado moderato; macropori < 0,1 % con dimensioni medie <1 mm; radici 10/dmq, con dimensioni medie di 1 mm e dimensioni massime di 1 mm, orientamento obliquo; non adesivo; non plastico; non calcareo; limite inferiore graduale.
Orizzonte Bg : 60 - 80 cm; umido; colore bruno olivastro (2,5Y 4/3); screziature 10 %, con dimensioni medie di 1 mm, con limite chiaro, dominanti di colore bruno giallastro (10YR 5/8), secondarie di colore bruno grigiastro (2,5Y 5/2); tessitura franco sabbiosa; scheletro 0 % , di forma n.i.; struttura poliedrica subangolare grossolana di grado moderato; macropori 0,1-0,4 % con dimensioni medie 1-5 mm; radici 5/dmq, con dimensioni medie di 1 mm e dimensioni massime di 1 mm, orientamento obliquo; non adesivo; non plastico; non calcareo; limite inferiore chiaro.
Orizzonte Ab : 80 - 100 cm; umido; colore grigio molto scuro (2,5Y 3/1); tessitura franca; scheletro 40 % , di forma arrotondata con diametro medio di 10 mm e diametro massimo di 70 mm; radici 10/dmq, con dimensioni medie di 1 mm e dimensioni massime di 1 mm, orientamento obliquo; debolmente adesivo; debolmente plastico; non calcareo; pellicole primarie di sostanza organica 50 %, presenti n.i.; limite inferiore chiaro.
Orizzonte Cb : 100 - 130 cm; colore giallo brunastro (10YR 6/8); colore subordinato grigio molto scuro (2,5Y 3/1); tessitura sabbiosa; scheletro 90 % , di forma arrotondata con diametro medio di 150 mm e diametro massimo di 500 mm; non adesivo; non plastico; non calcareo; pellicole primarie di sostanza organica 10 %, presenti n.i.; limite inferiore non raggiuto.
Orizzonti diagnostici riconosciuti
Epipedon ochrico, orizzonte cambico.
Sequenza e variabilità degli orizzonti genetici
La sequenza tipica è Ap-AB-Bg-Ab-Cb. La variabilità maggiore si riscontra nella profondità alla quale è presente l'orizzonte scuro sepolto: in alcuni casi è visibile poco sopra il contatto con lo strato di ghiaia, in altri è posto più in profondità all'interno dei livelli ghiaiosi; il colore che nella maggior parte dei casi è nero può divenire grigio scuro in alcune situazioni. L'orizzonte Cb, è prevalentemente grigio per l'influsso della falda acquifera quasi sempre presente entro 1,5-2 m ed è formato da matrice sabbioso - ghiaiosa.
Grado di fiducia
Alto
Data aggiornamento
2024-11-14
Origine e nome della fase
Cascina situata nella pianura cuneese, in destra Grana, all'altezza Genola (CN).
Note
Radicabilità
Si riduce notevolmente fra 80 e 100 cm a causa sia della presenza di ghiaie, sia per la limitata disponibilità di ossigeno.
Disponibilità di ossigeno
Moderata
Disponibilità ossigeno: descrizione
A causa della presenza della falda superficiale.
Fertilità ed equilibrio nutrizionale
Moderata
Descrizione fertilità
Bassa capacità di scambio cationico, dipendente dalla matrice sabbioso - ghiaiosa.
Capacità in acqua disponibile (AWC) mm
205
Descrizione AWC
Rischio di incrostamento superficiale
Moderato
Descr. Rischio incrostamento superf.
Rischio di deficit idrico
Moderato rischio di deficit idrico
Descrizione rischio deficit idrico
La presenza di una falda che influenza anche i primi orizzonti limita la carenza idrica estiva.
Lavorabilità
Buona
Descrizione Lavorabilità
Qualche lieve limitazione in corrispondenza delle lenti ghiaiose
Tempo di attesa
Breve
Descrizione Tempo di attesa
Percorribilità
Buona
Descrizione Percorribilità
Capacità protettiva nei confronti delle acque di superficie
Capacità protettiva moderatamente bassa e basso potenziale di adsorbimento
Descrizione Capacità protettiva superificiale
Capacità protettiva nei confronti delle acque profonde
Capacità protettiva moderatamente bassa e basso potenziale di adsorbimento
Descrizione Capacità protettiva profonda
Attitudine allo spandimento dei liquami
Molto bassa
Descrizione Attitudine spandimento liquami
Presenza di una falda superficiale e permeabilità moderatamente alta.
Capacità d'uso irrigua
Seconda Classe
Descrizione Capacità d'uso
Capacità d'uso: sottoclasse
s1
Alterazione delle proprietà chimico-fisiche
Da tenere sotto controllo il fosforo che risulta in eccesso e il contenuto in Cu e Zn, apportati con le liquamazioni. L'arricchimento in sostanza organica apportata col liquame contribuisce al miglioramento della struttura, che, con una rilevante percentuale di limo, risulta poliedrica subangolare.
Alterazione delle proprietà chimico-fisiche
Il suolo presenta alcune caratteristiche di fragilità ambientale e, nello stesso tempo, alcune limitazioni alle produzioni agrarie. Si consiglia pertanto la massima cura agronomica, rispettando tempi e modalità nello spandimento e nelle fertilizzazioni in genere, cercando di ottenere buone rese costanti nel tempo ed evitando produzioni di punta che possono però stancare il suolo e danneggiarne l'equilibrio. Evitare lavorazioni profonde che possono portare in superficie ghiaie e frammenti degli orizzonti profondi poco fertili. La produzione di mais e la praticoltura in rotazione paiono essere le soluzioni agrarie di maggior interesse. Dal punto di vista forestale si tratta di suoli ottimi per tutte le specie che prediligono la presenza di una falda abbastanza superficiale. La vicinanza delle falde impone un'elevata soglia di attenzione nelle fertilizzazioni di ogni genere e, più in generale, in tutte le pratiche agrarie.
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