AME1
AMERICA franco-grossolana, fase tipica
È diffusa principalmente in un'area di pianura del Pinerolese: a nord di Piscina (TO) ed a sud di None (TO) ed in piccole porzioni della pianura cuneese: allo sbocco della valle di Bronda, nei pressi di Saluzzo (CN). Morfologicamente si tratta di pianure alluvionali abbastanza recenti caratterizzate da una morfologia leggermente depressa e/o da falde poco profonde. Gli agenti fluviali che hanno deposto i materiali di partenza sono il rio Torto ed un paleo-Chisone nelle aree del Pinerolese; il Bronda ed il Po nel Saluzzese. L'uso del suolo è prevalentemente prativo, meno frequente la cerealicoltura a mais ed erbai da foraggio. Questo suolo è stato riconosciuto nelle seguenti unità cartografiche: U0658, U0662.
la profondità utile del suolo non supera gli 80 cm; al di sotto di questa profondità l'ossigeno è carente e vi sono condizioni di forte idromorfia, per un battente di falda oscillante entro i 150 cm durante tutto l'anno. Il drenaggio è lento e la permeabilità moderatamente alta. La porosità è scarsa per la presenza di limo che impedisce la formazione di una struttura equilibrata con aggregati non distinguibili.
il topsoil è caratterizzato da tessiture franche, reazione acida o subacida, assenza di scheletro e colore bruno o bruno oliva; il subsoil da tessiture franche o franco sabbiose, reazione subacida e colore bruno grigiastro o bruno giallastro. Il substrato è spesso concomitante con la falda ed è prevalentemente formato da ghiaie o sabbie caratterizzate da forte riduzione.
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Inceptisuoli di pianura idromorfi (regime aquico)
Gleysols
Aeric Endoaquept, coarse-loamy, mixed, nonacid, mesic
Oxygleyic Gleysols (Loamic)
Regime Aquico
Regime Mesico
PINE0060
Descrizione del pedon rappresentativo
CASCINA AMERICA - FROSSASCO
0
n.i.
300
Seminativi avvicendati
Sabbie (2-0.05 mm)
Il suolo è stato descritto allo stato umido
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Orizzonte Ap : 0 - 45 cm; umido; colore bruno (10YR 4/3); tessitura franco sabbiosa; struttura granulare media di grado debole; radici 25/dmq, con dimensioni medie di 2 mm e dimensioni massime di 4 mm, orientamento n.i.; radicabilità 0 % ; non calcareo; limite inferiore chiaro.
Orizzonte Bg1 : 45 - 75 cm; umido; colore bruno giallastro chiaro (2,5Y 6/3); screziature 5 %, con dimensioni medie di 3 mm, con limite n.i., dominanti di colore giallo brunastro (10YR 6/6); tessitura franco sabbiosa; scheletro 5 % , di forma subarrotondata con diametro medio di 2 mm e diametro massimo di 6 mm, leggermente alterato; struttura poliedrica subangolare media di grado debole; macropori > 0,4 % con dimensioni medie <1 mm; radici 1/dmq, con dimensioni medie di 2 mm e dimensioni massime di 4 mm, orientamento n.i.; radicabilità 0 % ; non calcareo; pellicole primarie di sostanza organica 2 %, presenti n.i.; limite inferiore chiaro.
Orizzonte BgC : 75 - 90 cm; umido; colore grigio brunastro scuro (10YR 6/2); screziature 15 %, con dimensioni medie di 5 mm, con limite n.i., dominanti di colore giallo brunastro (10YR 6/8); tessitura sabbioso franca; scheletro 5 % , di forma subarrotondata con diametro medio di 2 mm e diametro massimo di 4 mm, leggermente alterato; radicabilità 0 % ; cementazione debole; non calcareo; limite inferiore chiaro.
Orizzonte C1 : 90 - 135 cm; umido; colore bruno giallastro chiaro (2,5Y 6/4); colore subordinato grigio brunastro chiaro (2,5Y 6/2); screziature 15 %, con dimensioni medie di 5 mm, con limite n.i., dominanti di colore bruno giallastro (10YR 5/8); tessitura sabbiosa; scheletro 50 % , di forma subarrotondata con diametro medio di 4 mm e diametro massimo di 7 mm, leggermente alterato; radicabilità 0 % ; cementazione debole; non calcareo; limite inferiore chiaro.
Orizzonte C2 : 135 - 145 cm; umido; colore bruno olivastro chiaro (2,5Y 5/4); colore subordinato bruno olivastro (2,5Y 4/4); tessitura sabbiosa; scheletro 70 % , di forma subarrotondata con diametro medio di 4 mm e diametro massimo di 7 mm, leggermente alterato; radicabilità 0 % ; cementazione molto forte; non calcareo; limite inferiore non raggiuto.
Epipedon ochrico, orizzonte cambico.
La sequenza tipica è Ap-Bg-BCg-C1-C2. La maggiore variabilità riguarda, per tutti gli orizzonti, il pH che è abbastanza variabile (acido o subacido) a seconda dei materiali di partenza. Gli orizzonti C inoltre possono essere completamente privi di ghiaie fino al livello della falda od essere anche molto ghiaiosi.
Buono
2024-11-14
Cascina posta non lontano da None (TO).
Buona solo nel topsoil, più in profondità la scarsa disponibilità di ossigeno limita l'approfondimento degli apparati radicali.
Imperfetta
Presenza di una falda entro i 150 cm di profondità durante tutto l'anno.
Moderata
Il pH è spesso eccessivamente basso (transizione tra l'acido ed il subacido) e la capacità di scambio cationico difficilmente si attesta al di sopra dei 10 meq/100g.
180
Moderata (mediamente 180 mm) a causa della scarsa profondità utile.
Assente
La relativa abbondanza di sabbia rispetto al limo garantisce da problemi di incrostamento superficiale.
Assente
Oltre alla presenza di un clima relativamente piovoso, anche durante il trimestre estivo, nelle aree dove questa fase è presente, bisogna tenere conto della continua risalita capillare dell'acqua dalla vicina falda.
Buona
Medio
Dopo abbondanti precipitazioni il livello della falda si alza fino ad influenzare gli strati superficiali del suolo.
Moderata
Rischio di perdita di trazione.
Capacità protettiva moderatamente bassa e alto potenziale di adsorbimento
A causa della presenza di idromorfia superficiale e di un buon quantitativo di sostanza organica.
Capacità protettiva moderatamente bassa e alto potenziale di adsorbimento
Tessitura abbastanza grossolana, la presenza di gley e di un buon quantitativo di sostanza organica.
Molto bassa
Elevato rischio di inquinamento dovuto alla bassa capacità protettiva del suolo.
Terza Classe
w1
L'acidificazione dell'orizzonte superficiale è fenomeno evidente che può essere in parte contrastato con appropriate calcitazioni.
Suoli con limitazioni dovute all'eccesso di acqua nel profilo. Dal punto di vista agrario sono buoni per la praticoltura, per l'erbaio e nelle annate più favorevoli, per la cerealicoltura con mais. Grano ed orzo hanno limitazioni nella maggior parte degli anni per i fenomeni di asfissia radicale che possono verificarsi nelle giovani piantine. Dal punto di vista forestale si tratta di buoni suoli per l'arboricoltura da legno con specie che sopportino la scarsa disponibilità di ossigeno. Si consigliano lavorazioni in condizioni di terreno non eccessivamente umido; queste dovrebbero essere non molto profonde per evitare di portare a giorno il subsoil completamente destrutturato e povero di elementi nutritivi. Sono utili calcitazioni per contrastare un pH eccessivamente basso.