AGO1
AGOGNA scheletrico-franca, fase tipica
Terrazzi medio-recenti posti in prossimità dei corsi d'acqua che li hanno generati: La morfologia è caratterizzata da un profilo ondulato, causato in parte dalle deposizioni più recenti ghiaiose, in parte da piccoli conoidi che derivano da colluvi dei terrazzi più elevati in quota. Le ghiaie sono visibili in superficie in vere e proprie lenti o strisce, ben riconoscibili in presenza di campi di mais, in quanto in presenza di queste la capacità idrica del suolo è significativamente ridotta e la crescita del cereale visivamente penalizzata. L'agricoltura, oltre che da suoli non molto fertili, è anche condizionata da una rete irrigua che spesso è insufficiente, pertanto denota caratteri di marginalità con indirizzo cerealicolo-praticolo sovente in part-time.
Suoli moderatamente fertili, con limitazioni principalmente legate alla presenza di ghiaie e alla conseguente ridotta capacità idrica, soprattutto nelle fasce più ricche di scheletro fino alla superficie. Anche l'acidità del topsoil è da considerare fattore limitante. La tessitura franca unita allo scheletro conferisce una permeabilità un po' troppo alta e un drenaggio moderatamente rapido, non favorevole alla conservazione della fertilità. Buona la disponibilità di ossigeno.
Suolo alluvionale ghiaioso con orizzonte di alterazione ben riconoscibile solo dove le ghiaie sono poste a maggiore profondità. Topsoil franco o franco-sabbioso di colore bruno, con scheletro scarso e reazione acida o subacida; subsoil a tessitura franca o franco-sabbiosa, di colore bruno o bruno grigiastro scuro e con scheletro presente in percentuali variabili. Substrato ghiaioso a partire da 60 cm circa. Caratteristiche chimiche tendenzialmente sfavorevoli con topsoil acidificato e saturazione basica sotto il 60%, bassi anche i valori di CSC e di carbonio, sia nel topsoil che nel subsoil.
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Inceptisuoli di pianura ghiaiosi (skeletal, fragmental, over)
Cambisols, Umbrisols
Dystric Eutrudept, loamy-skeletal, mixed, nonacid, mesic
Skeletic Cambisol (Loamic)
Regime Udico
Regime Mesico
BOMA0017
Descrizione del pedon rappresentativo
SAN PIETRO- CAVAGLIO-NO
0
0
248
Seminativi avvicendati
Ghiaie (75-20 mm)
Il suolo è stato descritto allo stato umido
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Orizzonte Ap : 0 - 40 cm; umido; colore bruno (10YR 4/3); tipo colore ossidato; tessitura franco sabbiosa; scheletro 4 % , di forma arrotondata con diametro medio di 20 mm e diametro massimo di 60 mm, leggermente alterato; macropori 0,1-0,4 % con dimensioni medie <1 mm; radici 10/dmq, con dimensioni medie di 1 mm e dimensioni massime di 1 mm, orientamento orizzontale; radicabilità 90 % ; resistenza: debole; cementazione molto debole; non adesivo; non plastico; non calcareo; limite inferiore chiaro.
Orizzonte Bw : 40 - 50 cm; umido; colore bruno (10YR 4/3); colore delle facce bruno grigiastro scuro (10YR 4/2); tipo colore ossidato; tessitura franca; scheletro 4 % , di forma arrotondata con diametro medio di 20 mm e diametro massimo di 60 mm, leggermente alterato; struttura poliedrica angolare media di grado moderato; macropori 0,1-0,4 % con dimensioni medie 1-5 mm; radici 7/dmq, con dimensioni medie di 1 mm e dimensioni massime di 1 mm, orientamento orizzontale; radicabilità 70 % ; resistenza: debole; cementazione molto debole; non adesivo; non plastico; non calcareo; limite inferiore chiaro.
Orizzonte BwC : 55 - 90 cm; umido; colore bruno (10YR 4/3); colore subordinato bruno grigiastro scuro (10YR 4/2); tipo colore ossidato; tessitura franca; scheletro 70 % , di forma arrotondata con diametro medio di 30 mm e diametro massimo di 500 mm, leggermente alterato; struttura poliedrica angolare fine di grado debole; macropori 0,1-0,4 % con dimensioni medie 1-5 mm; radici 5/dmq, con dimensioni medie di 1 mm e dimensioni massime di 1 mm, orientamento orizzontale; radicabilità 30 % ; resistenza: debole; cementazione molto debole; non adesivo; non plastico; non calcareo; limite inferiore non raggiuto.
Epipedon ocrico e orizzonte cambico.
La sequenza tipica è: Ap-Bw-BC-C. I livelli ghiaiosi possono essere posti a profondità variabile, dai 30 ai 60(70) cm. In funzione di questa variabilità si possono incontrare orizzonti Bw ricchi di ghiaie o con percentuali di scheletro relativamente ridotte.
Iniziale
2024-11-14
Dall'omonimo torrente, principale corso d'acqua dell'area compresa fra Brogomanero e Novara.
La fase AGOGNA tipica è presente non solo nei pressi del torrente Agogna.
Condizionata significativamente dalla ghiaiosità. Il substrato ghiaioso si trova sempre entro gli 80 cm di profondità.
Buona
Drenaggio moderatamente rapido e permeabilità moderatamente alta garantiscono una più che sufficiente areazione del suolo.
Moderata
Ridotta a causa dell'acidificazione del topsoil a partire da materiali già subacidi. CSC e carbonio appena sufficienti.
115
Capacità idrica bassa
Assente
Non si rilevano fenomeni significativi di incrostamento.
Lieve rischio di deficit idrico
Deficit causato dalla bassa disponibilità idrica in concomitanza con i minimi stagionali di pioggia.
Moderata
Possono verificarsi problemi di usura degli organi lavoranti in corrispondenza delle lenti più superficiali di ghiaia.
Breve
Non vi sono problemi di ristagno dopo le piogge
Buona
Nessun rischio di sprofondamento o capovolgimento dei mezzi agricoli
Capacità protettiva alta e basso potenziale di adsorbimento
Basso rischio di ristagno idrico grazie all'elevata permeabilità, anche se non vi è un sufficiente potere tampone a livello chimico.
Capacità protettiva moderatamente bassa e basso potenziale di adsorbimento
La tessitura contribuisce poco alla protezione delle falde. Potere tampone scarso.
Bassa
I rischi di inquinamento causati da spandimenti di liquame sono considerevoli.
Terza Classe
Limiti per scarsa profondità utile alle radici, nonchè bassa capacità idrica e fertilità moderata.
s1
Possibile ulteriore acidificazione del topsoil e perdita di sostanza organica. Lavorazioni troppo profonde o livellamenti possono condurre alla messa a giorno di livelli molto ricchi in ghiaie.
Suoli che necessitano di numerosi input (fertilizzazioni e irrigazioni) per fornire accettabili produzioni. Si consiglia l'uso estensivo delle terre anche se si tratta indubbiamente di terreni a buona attitudine per i cereali autunno-vernini. Rotazioni prato (2 anni)-grano-mais sono da preferire alla monocultura anche se sarebbe necessario insediare una nuova zootecnia sostanzialmente assente nelle aree interessate da suoli di questa natura. Si tratta di terre ottime per l'arboricoltura da legno che possono necessitare di irrigazioni di soccorso nei primi anni d'impianto.