Sistema Informativo Pedologico - consultazione
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Suoli 50.000
Unità cartografiche
Fasi di Suolo
Suoli 250.000
Unità cartografiche
Sottogruppi
Utilità
Codici Legenda
Legenda 250.000
Altri Codici
Suoli 250.000
Sottogruppi
Unità cartografiche
Sottogruppo 6431_01
Sottogruppo 6431_01
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Codice sottogruppo
6431_01
Nome
Entic Haplorthod, grossolani, dei versanti montani
Classificazione
Entic Haplorthod
Legenda
Spodosuoli di montagna
Legenda 250.000
Spodosuoli
Fase di riferimento
○
Pedon di riefrimento
PIEM0985
Morfologia
Questa tipologia pedologica si posiziona su versanti relativamente stabili, poco soggetti ai fenomeni erosivi e caratterizzati da pendenze non accentuate; in alcuni casi la morfologia è riferibile a veri e propri pianori alpini di origine glaciale (spalle glaciali, circhi glaciali). Attualmente le superfici sono coperte da pascolo o da un bosco rado di larici con un sottobosco ricco di mirtilli e di specie erbacee tipicamente acidofile. Certamente, sino a qualche decennio addietro, la maggior parte di queste aree era utilizzata per il pascolo del bestiame molto di più di quanto accade nel presente.
Suolo
Suolo evoluto, acido, caratterizzato dalla tipica alternanza di colori degli Spodosuoli (nero - bianco - rosso). Al di sotto di un orizzonte superficiale scuro (nero, bruno scuro o grigio molto scuro), acido o peracido, con tessitura franco-sabbiosa o franca, è nella maggior parte dei casi evidente un orizzonte eluviale di colore chiaro (bruno in prevalenza), con reazione acida o peracida e tessitura franco-sabbiosa o sabbioso-franca. Più in profondità è quindi evidente l'orizzonte spodico caratterizzato da colore bruno intenso, tipica consistenza soffice, reazione acida e tessiture da franco-sabbiose a sabbioso-franche. Lo scheletro è spesso abbondante e cresce in percentuale aumentando la profondità.
Note
Da sottolineare che in alcune situazioni è evidente in profondità anche il processo di argillificazione. Sono situazioni molto particolari da approfondire in quanto non è certo comune incontrare la concomitanza di questi due importanti processi pedogenetici (podzolizzazione ed argillificazione).
Cenni sulla gestione
Si tratta di suoli sui quali è precluso ogni utilizzo agrario (limiti pedologici, stazionali e climatici); sono tuttavia ottimi per il pascolo in quanto possono evolversi tipologie pascolive di pregio. Se non utilizzati dal bestiame sono facilmente invasi dalla vegetazione arborea (larice innanzitutto). Possono utilmente essere anche lasciati alla vegetazione forestale naturaliforme e utilizzati per la produzione di legname, in quanto le morfologie sulle quali sono posti sono spesso caratterizzate da pendenze non accentuate.
Aggiornamento
28-10-2019
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