Sistema Informativo Pedologico - consultazione
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Suoli 50.000
Unità cartografiche
Fasi di Suolo
Suoli 250.000
Unità cartografiche
Sottogruppi
Utilità
Codici Legenda
Legenda 250.000
Altri Codici
Suoli 250.000
Sottogruppi
Unità cartografiche
Sottogruppo 1410_02
Sottogruppo 1410_02
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Codice sottogruppo
1410_02
Nome
Typic Cryorthent, grossolani e calcarei, dei versanti montani
Classificazione
Typic Cryorthent
Legenda
Entisuoli di montagna calcarei
Legenda 250.000
Entisuoli di montagna
Fase di riferimento
COLLE SALAS scheletrico-franca, fase tipica
Pedon di riefrimento
MAIR0077
Morfologia
Suoli posti su versanti da poco acclivi ad acclivi, situati ad alta quota (mediamente oltre 2000 metri), su aree nelle quali è molto evidente l'effetto dell'esarazione e deposizione glaciale e/o di erosione e deposizione da parte delle acque e della neve (canali di valanga). Sono infatti frequenti, accanto a suoli riferibili a questa tipologia, ampie ed estese pietraie non colonizzate dalla vegetazione. Sono suoli non evoluti che non mostrano alcun orizzonte di alterazione proprio in conseguenza del continuo apporto ed asporto di materiali. Le litologie di partenza sono calcaree. L'uso del suolo è per la totalità adibito al pascolo che di frequente, a causa dell'eccessiva pendenza, è soprattutto sfruttato dagli animali selvatici.
Suolo
Suoli relativamente profondi ma con una profondità utile ridotta a circa 20-60 cm per l'abbondanza di scheletro. L'elevata percentuale di pietre, le tessiture relativamente grossolane e la pendenza rilevante sulla quale questa tipologia è spesso posta, sono le premesse per una buona disponibilità di ossigeno; il drenaggio è moderatamente rapido o rapido e la permeabilità alta o moderatamente alta. L'orizzonte superficiale è nella maggior parte dei casi sottile, ha colori scuri per l'accumulo di sostanza organica, la tessitura varia da franca, a franco-limosa, a franco-sabbiosa, lo scheletro è presente con percentuali mediamente inferiori al 10%, la reazione è neutra o subalcalina ed il carbonato di calcio da assente a presente sino al 10%. Gli orizzonti sottostanti hanno colori tipicamente litocromici, tendenti al grigiastro, al bruno giallastro chiaro, al bruno oliva, fino al bruno oliva, la tessitura è franco-sabbiosa, franca o sabbioso-franca, lo scheletro abbondante (solitamente maggiore del 35%), reazione subalcalina o alcalina e carbonato di calcio presente. Il substrato è formato da depositi pietrosi di origine colluviale, appartenenti in prevalenza a calcari o calcescisti.
Note
Nelle aree meno piovose può essere a volte descritto un orizzonte calcico in profondità.
Cenni sulla gestione
Suoli con limitazioni molto importanti che derivano dalla pendenza eccessiva delle superfici sulle quali si situano, dall'eccesso di scheletro e dalle condizioni climatiche sfavorevoli. Possono esclusivamente essere utilizzati per il pascolo anche se, in alcuni casi, la pendenza e la frequenza delle pietre in superficie, rendono difficile anche l'utilizzo pascolivo. Resta ovviamente possibile un uso naturalistico, con vegetazione prativa utilizzata il larga parte dagli animali selvatici o con vegetazione forestale (larice in primo luogo) alle quote più basse.
Aggiornamento
28-10-2019
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