Sistema Informativo Pedologico - consultazione
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Suoli 50.000
Unità cartografiche
Fasi di Suolo
Suoli 250.000
Unità cartografiche
Sottogruppi
Utilità
Codici Legenda
Legenda 250.000
Altri Codici
Suoli 250.000
Sottogruppi
Unità cartografiche
Sottogruppo 1410_01
Sottogruppo 1410_01
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Codice sottogruppo
1410_01
Nome
Typic Cryorthent, grossolani e non calcarei, dei versanti montani
Classificazione
Typic Cryorthent
Legenda
Entisuoli di montagna non calcarei
Legenda 250.000
Entisuoli di montagna
Fase di riferimento
○
Pedon di riefrimento
LANZ0066
Morfologia
Suoli tipici degli alti versanti alpini, caratterizzati da pendenze accentuate, da morfologie tipicamente influenzate dall'azione glaciale (relativamente recente) e da colluvio ed erosione. Spesso sono aree nelle quali è continua l'alternanza di pietraie ed affioramenti rocciosi con zone coperte da queste tipologie pedologiche. I materiali di partenza sono per la maggior parte da ascrivere a graniti, gneiss e micascisti, ma sono frequenti anche suoli acidificati su litologie di partenza quali pietre verdi e calcescisti. L'uso del suolo è per la quasi totalità dedicato ai pascoli (spesso utilizzabile solo dagli animali selvatici) ma, soprattutto alle quote inferiori, è presente anche il bosco con dominanza di larice e/o latifoglie di invasione.
Suolo
Suolo non evoluto in conseguenza delle condizioni climatiche estreme e della morfologia dei versanti; è caratterizzato da una profondità variabile in dipendenza del livello al quale si trova il contatto litico, che è comunque posto mediamente oltre i 60-70 cm. Il drenaggio è buono o moderatamente rapido, la disponibilità di ossigeno buona e la permeabilità moderatamente alta o alta. L'orizzonte superficiale è arricchito in sostanza organica anche se, come colori e spessore, non raggiunge - nella maggior parte dei casi - i requisiti di un epipedon umbrico o mollico; il colore è variabile da bruno giallastro scuro al bruno oliva, la tessitura da franco-sabbiosa a franca, la reazione da fortemente acida a subacida. Gli orizzonti sottostanti hanno colore bruno, bruno giallastro scuro, fino a bruno oliva, grigio olivastro o grigio scuro, tessitura da franca, a sabbiosa e reazione da acida a subacida (neutra in alcune situazioni). Pietre sono di frequente molto abbondanti nel suolo, anche se in percentuali molto variabili da area ad area.
Note
Da segnalare che suoli di questo genere, evoluti su pietre verdi, mostrano un parziale squilibrio chimico nel complesso di scambio che può condizionarne la fertilità e che nei suoli evoluti sui calcescisti può essere evidente la presenza di carbonato di calcio sui frammenti rocciosi anche se è assente nel suolo.
Cenni sulla gestione
E' una tipologia pedologica che, per le caratteristiche del suolo e per le morfologie sulle quali si situa, non può avere alcun utilizzazione agraria. L'unico utilizzo possibile è il pascolo d'alta quota per animali d'allevamento o per i selvatici. Nelle aree meno elevate il bosco può affermarsi, soprattutto con latifoglie di invasione e con il larice. In questo caso si tratta di boschi da lasciare al libero sviluppo (funzione protettiva) senza ambizioni produttive.
Aggiornamento
28-10-2019
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