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Typic Udifluvent, di ricoprimento, delle piane alluvionali
Typic Udifluvent
Entisuoli di pianura non idromorfi e non ghiaiosi
Entisuoli di pianura
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SABU0143
Suolo presente su aree circoscritte della pianura, sottoposte ad irrigazioni centenarie con acque provenienti da bacini che drenano in prevalenza litologie ricche di rocce calcaree. Si tratta di depositi sabbioso fini o limoso grossolani, calcarei e relativamente recenti, di spessore prossimo al metro o più spessi, che si sovrappongono ad un suolo molto più antico e ghiaioso (Alfisuolo) ormai completamente sepolto. L'uso è prevalentemente cerealicolo con diffusione di erbai da foraggio.
Tipologia pedologia a scarso grado evolutivo in conseguenza dei depositi recenti dai quali prende origine; la profondità utile di circa 70-130 cm per la presenza del contatto con un suolo sottostante sepolto ricco in ghiaia; la disponibilità di ossigeno è buona o moderata perché l'acqua può essere rallentata dalla discontinuità pedologica, la permeabilità è moderatamente bassa per la presenza di una notevole percentuale di limo. La falda è profonda e non influenza in alcun modo il profilo. L'orizzonte superficiale (topsoil) è caratterizzato da un colore variabile dal bruno oliva al bruno grigiastro scuro, da tessiture franco-sabbiose o franco-limose, da presenza di carbonato di calcio in percentuale ridotta, da un pH neutro o subalcalino e da assenza di scheletro. Gli orizzonti sottostanti (subsoil) hanno colore da bruno oliva, a bruno grigiastro, fino a bruno grigiastro scuro, tessitura franco-limosa o franca, carbonato di calcio presente in percentuali variabili dal 3 al 10%, da una reazione subalcalina o alcalina e da assenza di scheletro. Più in profondità è osservabile un altro suolo (attualmente sepolto) dalle caratteristiche completamente differenti: colore bruno o bruno rossastro, tessitura franca con una percentuale di argilla circa doppia rispetto al suolo soprastante ed abbondanza di ghiaia ben alterata.
Da sottolineare le particolari condizioni di genesi di questa tipologia pedologica che deriva da materiali presenti in sospensione nelle acque di irrigazione e deposti in centinaia di anni.
Dal punto di vista agrario si tratta di un suolo facilmente lavorabile e buono per tutte le colture, che possono ottenere buoni risultati produttivi anche senza notevoli interventi irrigui o concimazioni. Il limite maggiore risiede nelle condizioni climatiche tipicamente pedemontane che possono condizionare negativamente alcune annate. La leggera decarbonatazione in atto non può essere considerata un problema. Anche dal punto di vista dell'arboricoltura da legno si segnala la possibilità di ottenere buoni risultati con la maggioranza delle specie di pregio.
28-10-2019