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Typic Udifluvent, ghiaiosi e non calcarei, delle piane alluvionali
Typic Udifluvent
Entisuoli di pianura ghiaiosi (skeletal, fragmental, over)
Entisuoli di pianura
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BIEL0197
Pianure ondulate, o lievemente ondulate, poste in prossimità di corsi d'acqua principali e secondari. Occupano superfici che, almeno nella parte più prossima ai corsi d'acqua, possono ancora essere influenzate dall'azione di esondazione che provoca un periodico apporto e asporto di materiali. In alcuni casi suoli come questi sono posti su conoidi alluvionali recenti debolmente pendenti di transizione ai versanti alpini o su terrazzi alluvionali. L'uso del suolo è lasciato spesso ad una agricoltura molto marginale (pioppo e mais soprattutto) o, nella maggior parte delle situazioni, a vegetazione di ripa; nelle aree di conoide spesso fortemente urbanizzate domina la praticoltura.
Si tratta di un suolo molto poco evoluto, in conseguenza degli apporti alluvionali recenti. La permeabilità è alta o molto alta, il drenaggio da moderatamente rapido a rapido e la disponibilità di ossigeno è buona. La falda ha profondità molto variabili ma non influenza in alcun modo la prima parte del profilo pedologico. Gli orizzonti superficiali hanno colori molto variabili, in dipendenza dell'origine litologica dei materiali e dell'uso delle terre, la tessitura è solitamente più grossolana della franca, lo scheletro è presente da pochi punti percentuali fino ad oltre il 20% del volume e la reazione è variabile da acida a neutra. Gli orizzonti sottostanti sono caratterizzati dall'alternanza di depositi a tessitura differente (ghiaie e sabbie), la reazione è subacida o neutra e lo scheletro è molto abbondante (percentuali superiori al 40% del volume). Il substrato è formato da ghiaie e sabbie inalterate.
Suoli spesso utilizzati per la realizzazione di cave di ghiaia. La coltura del riso in sommersione, quando presente su tipologie pedologiche come questa, oltre a necessitare di elevatissimi quantitativi d'acqua, crea pericoli per l'incolumità delle falde acquifere.
Suoli che in alcuni casi possono essere influenzati dalle esondazioni fluviali. Hanno fertilità ridotta e spesso non consentono di produrre adeguatamente anche per la necessità di apporti irrigui molto rilevanti. Sono poco adatti anche all'arboricoltura da legno per la difficoltà di ancoraggio delle piante. La praticoltura permanente dove vi sia disponibilità idrica e il bosco di ripa naturaliforme sono probabilmente gli usi delle terre più razionali per terreni con queste caratteristiche.
28-10-2019