Sistema Informativo Pedologico - consultazione
Toggle navigation
Suoli 50.000
Unità cartografiche
Fasi di Suolo
Suoli 250.000
Unità cartografiche
Sottogruppi
Utilità
Codici Legenda
Legenda 250.000
Altri Codici
Suoli 250.000
Sottogruppi
Unità cartografiche
Sottogruppo 1123_01
Sottogruppo 1123_01
Torna alla lista
Codice sottogruppo
1123_01
Nome
Aeric Fluvaquent, grossolani e non calcarei, delle piane alluvionali
Classificazione
Aeric Fluvaquent
Legenda
Entisuoli di pianura idromorfi (regime aquico)
Legenda 250.000
Entisuoli di pianura
Fase di riferimento
BALANGERE franco-grossolana, fase tipica
Pedon di riefrimento
PINE0369
Morfologia
Il suolo BAL1 si colloca fra Staffarda (CN) e Cavour (TO), all'interno delle aree umide che caratterizzano questa zona. Si tratta di una estesa pianura idromorfa per la presenza di risorgive, debolmente depressa rispetto alle circostanti superfici pianeggianti, a tratti ghiaiosa. Un tempo paludosi, questi suoli sono ora stati ampiamente bonificati e resi coltivabili. Tuttavia permangono nel paesaggio i segni della forte idromorfia di queste terre, rappresentati dalla cospicua presenza di vegetazione igrofila (salici, ontani, ecc.)
Suolo
Terre fredde, umide, non facilmente lavorabili, soprattutto nei periodi di saturazione idrica elevata. La profondità utile è limitata a circa 40 cm. La permeabilità è bassa, mentre il drenaggio è da lento a molto lento. La disponibilità di ossigeno è scarsa, in quanto l'acqua è rimossa così lentamente che il suolo è saturo periodicamente durante la stagione di crescita delle piante. L'idromorfia è presente sin dal primo orizzonte. La tessitura è franco-sabbiosa fino a 70 cm, al di sotto diventa sabbiosa. Il colore è da bruno-oliva chiaro a bruno oliva grigiastro negli orizzonti superficiali, al di sotto è bruno giallastro. La reazione è da subacida a subalcalina. Il calcare è assente.
Note
Cenni sulla gestione
Terre inadatte all'agricoltura intensiva per gli apporti meccanici e chimici che si renderebbero necessari. Migliore attitudine alla praticoltura. La risicoltura, per quanto assicuri una buona redditività, ha un maggiore impatto ambientale. Il rischio di inquinamento delle acque è elevato in tutte le condizioni. Terre fragili, da preservare con la gestione a prato permanente o a bosco naturealiforme, da non destinare ad altre utilizzazioni agrarie
Aggiornamento
28-10-2019
Torna alla lista
×
Modifica la tua password
Modifica password per l'utente '
'
Password attuale
Nuova password
Conferma password
La passwords non corrisponde. Riprova.