Sistema Informativo Pedologico - consultazione
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Suoli 50.000
Unità cartografiche
Fasi di Suolo
Suoli 250.000
Unità cartografiche
Sottogruppi
Utilità
Codici Legenda
Legenda 250.000
Altri Codici
Suoli 250.000
Sottogruppi
Unità cartografiche
Sottogruppo 1122_01
Sottogruppo 1122_01
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Codice sottogruppo
1122_01
Nome
Thapto-Histic Fluvaquent
Classificazione
Thapto-Histic Fluvaquent
Legenda
Entisuoli di pianura idromorfi (regime aquico)
Legenda 250.000
Entisuoli di pianura
Fase di riferimento
TERRE NERE franco-grossolana, fase tipica
Pedon di riefrimento
PEVE0051
Morfologia
Suoli diffusi su porzioni di pianura alluvionale recente, a forma leggermente depressa dove in passato erano presenti aree paludose. L’uso del suolo è soprattutto agrario, nelle aree meno umide, e forestale (specie igrofile) in quelle con maggior ristagno idrico. Il substrato è formato da ghiaie e sabbie depositate prevalentemente dai torrenti che si alternano a depositi torbosi. La pietrosità superficiale è spesso assente anche se sono a tratti evidenti lenti di ghiaie.
Suolo
Suoli poco evoluti e profondi con una profondità utile all’approfondimento degli apparati radicali limitata dalla presenza di una scarsa disponibilità di ossigeno dovuta alle condizioni di idromorfia. La permeabilità è moderatamente alta o moderatamente bassa, il drenaggio mediocre o lento; la falda è poco profonda, anche entro 1 metro in certi periodi dell’anno. Il topsoil è molto scuro, fortemente arricchito di sostanza organica, non ghiaioso ed ha reazione prevalentemente acida; l'orizzonte sottostante con colore da nero a grigio scuro (subsoil), è generalmente acido o subacido, ed è formato in parte da un orizzonte sepolto, con alcune caratteristiche dell’epipedon histico, e da sabbie grigie ridotte. Il substrato ghiaioso inalterato è presente a circa 1 metro di profondità.
Note
Tipologia pedologica particolare poichè a profondità variabile si rileva un orizzonte torboso sepolto.
Cenni sulla gestione
Suoli discreti per la praticoltura ma poco adatti ad un qualsiasi altro utilizzo agrario, a causa delle limitazioni dovute all’eccesso d’acqua. Difficoltà si riscontrano anche per l’arboricoltura da legno con pioppo poiché sono frequenti i fenomeni di ribaltamento, causati dallo scarso ancoraggio delle radici, che non scendono in profondità a causa della scarsità di ossigeno. Dal punto di vista forestale sono suoli che possono essere utilizzati per bosco con specie igrofile (ontani, salici, etc).
Aggiornamento
28-10-2019
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