Sistema Informativo Pedologico - consultazione
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Suoli 50.000
Unità cartografiche
Fasi di Suolo
Suoli 250.000
Unità cartografiche
Sottogruppi
Utilità
Codici Legenda
Legenda 250.000
Altri Codici
Suoli 250.000
Sottogruppi
Unità cartografiche
Sottogruppo 1120_02
Sottogruppo 1120_02
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Codice sottogruppo
1120_02
Nome
Typic Fluvaquent, non calcarei, delle piane alluvionali
Classificazione
Typic Fluvaquent
Legenda
Entisuoli di pianura idromorfi (regime aquico)
Legenda 250.000
Entisuoli di pianura
Fase di riferimento
SARTA franco-grossolana, fase tipica
Pedon di riefrimento
PIEM0284
Morfologia
Terrazzi alluvionali recenti, da uniformi a leggermente ondulati, che si posizionano ad un livello inferiore rispetto alla pianura principale. I depositi sono in prevalenza limosi e sabbioso-fini e provengono da litotipi prevalentemente non calcarei. L'uso del suolo è soprattutto caratterizzato dalla coltura del riso in sommersione mais e praticoltura.
Suolo
Suolo poco evoluto, influenzato dalla presenza di una falda prossima alla superficie che rallenta fortemente il drenaggio. La disponibilità di ossigeno è scarsa o imperfetta e la permeabilità moderatamente alta. L'orizzonte superficiale (topsoil) è di colore variabile dal bruno giallastro al bruno olivastro dove influenzato dalla periodica saturazione idrica dovuta alle acque di sommersione delle risaie, il colore è grigio, grigio oliva o oliva, a seconda anche del periodo colturale (suolo lavorato, suolo sommerso, suolo con coltura in atto), la tessitura è variabile da franco-sabbiosa a franca a franco-limosa (con basso tenore in argilla), la reazione acida o subacida. Gli orizzonti sottostanti (subsoil), formati dall'alternarsi delle deposizioni fluviali, hanno colori grigio scuri o grigio oliva (con evidenti screziature), tessiture da franco-sabbiose a sabbioso-franche e reazione subacida o neutra (fino a subalcalina).
Note
Si tratta di suoli che se non più coltivati a riso in sommersione perdono gradatamente le caratteristiche anthraquiche.
Cenni sulla gestione
Suoli poco adatti ad un utilizzo agrario intensivo per via della scarsa disponibilità di ossigeno. Sono suoli discreti per colture come il mais, la soja, prati ed erbai da foraggio che si possono avvantaggiare della costante presenza di umidità. I cereali autunno-vernini sono invece da non considerare positivamente per i problemi di asfissia radicale che possono insorgere. La risicoltura dovrebbe tenere conto della facilità con cui gli inquinanti possono raggiungere la vicina falda acquifera. Per ciò che riguarda l'arboricoltura da legno sono adatti a specie planiziali quali frassino, farnia, carpino e ontani.
Aggiornamento
28-10-2019
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